Nella vita ho avuto l'occasione di conoscere, a vari livelli, 7 lingue straniere. Nel mio paese di origine si dice “quante lingue conosci tante volte sei essere umano” (“koľko rečí ovládaš, toľko krát si človekom”). E io aggiungerei: “più conosci la lingua del tuo corpo, più ti scoprirai un essere divino”. Imparare le lingue straniere arricchisce il nostro modo di interpretare il mondo e di relazionarci con gli altri. Comprendere la lingua del corpo invece ci aiuta a interpretare meglio il proprio mondo interiore e relazionarci con noi stessi in modo sano e consapevole. In inglese si chiama Body Literacy – alfabetizzazione corporea ovvero la consapevolezza acquisita tramite l’osservazione delle varie espressioni del corpo e della sua fertilità e la capacità di (re)agire in base a queste informazioni acquisite.
Ne consegue una maggiore autostima, sicurezza e fiducia in se stessi. La conoscenza del corpo è potere. E che cosa possiamo dire sul potere femminile e sulla consapevolezza che noi donne oggi abbiamo del nostro corpo ciclico?
La maggior parte delle donne ha ereditato secoli di credenze negative, sprezzanti e confuse e molta disinformazione sui loro corpi, cicli and ormoni. Come dice la Dott.ssa Aviva Romm nel libro Hormone Intelligence, "diventiamo donne impreparate per le motagne russe degli ormoni. Ci viene insegnato così poco su come funziona il nostro corpo ciclico, che cos’è normale e che cosa non lo è. Spesso il disagio ce lo teniamo dentro e viviamo con silenziose e croniche preoccupazioni sulla nostra salute riproduttiva e sessuale, insicure su cosa sia normale e cosa no. La vergogna ereditata dalla nostra cultura e dalla famiglia, l’imbarazzo e la schizzinosità possono impedirci di chiedere. E così questa cultura di vergogna ci porta a pensare che siamo sole, rotte, le uniche che stanno attraversando questa battaglia del corpo. Ci viene insegnato tacitamente che soffrire è normale e così assumiamo che il nostro dolore mensile, i problemi digestivi, il mal di testa, le voglie, il gonfiore o le mestruazioni abbondanti sono normali. Ma “comune” e “normale” non è la stessa cosa. Solo perché così tante donne sperimentano un certo disagio, non significa che esso è innerente alla nostra biologia – essere una donna non è una diagnosi! Impariamo a ignorare la nostra bussola interiore ogni volta che ci viene detto che i sintomi scomodi, dolorosi e spiacevoli sono normali."
Imparare ad osservare il proprio ciclo mestruale significa riappropriarsi della nostra bussola interiore, riuscire a collegare i sintomi nel nostro corpo con il nostro ambiente esterno e gli ormoni e iniziare a riconoscerli come un sistema intelligente che ci guida piuttosto che la fonte di una qualche disfunzione fisica o mentale, di un disagio o una malattia.
Se desideri ad approfondire la conoscenza del tuo corpo ciclico, ti invito a contattarmi per iniziare insieme un percorso di FERTILITY AWARENESS. Troverai nelle mie consulenze molte informazioni preziose su come sostenere la tua salute mestruale e intima in modo naturale e come riconoscere eventuali disequilibri. Acquisirai una consapevolezza sul tuo corpo che ti darà il potere e anche una maggiore sicurezza nella tua interazione con altre figure professionali di sostegno, sia nel campo olistico che medico.